Il corso, tenuto dal Maestro Andrea Ceccomori, si rivolge a tutti i musicisti che vogliono ampliare la propria musicalità ed aprirsi ad una esperienza a 360 gradi sulla musica, acquisendo una consapevolezza del suonare e saper gestire la comunicazione delle emozioni in musica. Si avvale del coordinamento artistico musicale dell’arpista Maria Chiara Fiorucci.
Originali e non copie! Su questo slogan e attraverso la ricerca dell’ispirazione, l’allievo viene guidato ad una presa di coscienza del proprio suonare, evitando cosi la eccessiva specializzazione e l’”ingessatura” del suonare per formare quel musicista totale ed unico come era nel passato.
Durante il corso vengono affrontati argomenti come lo Yoga del suono, i concetti di suono, vibrazione, armonia, melodía, ritmo, agogiche, fraseggio, pronuncia, scale, modalità, timbriche, sintassi, dinamiche, ecc. ed ospitati talvolta dei docenti esterni.
Durata:
da gennaio a dicembre con una sessione estiva ad Assisi
La Sede per tutti gli appuntamenti sarà Villa Taticchi, Perugia e, in occasione dell’Accademia Estiva, la Scuola Sant’Antonio di Assisi.
Modalità di accesso:
Lezioni individuali
Lezioni collettive
Facoltativo in presenza o online (possibilità di accesso online tramite piattaforma dedicata con versamento paypal)
Frequenza:
Lezioni individuali sia in presenza che online ( facoltativo): un incontro settimanale di 2h (martedì)
Lezioni collettive sia in presenza che online (facoltativo):
* un incontro settimanale di 2h (mercoledì)
* una giornata weekend al mese di 6h (domenica)
* una o due settimane intensive ad Assisi dal 25/7 al 7/8
al termine dell’annualità e della mensilità viene realizzato un concerto pubblico con consegna degli attestati di partecipazione.
Costi:
è possibile scegliere tra le seguenti opzioni anche cumulative:
- lezioni individuali settimanali : €40 singola, €140 mensile
- lezioni collettive settimanali: €30 singola, €100 mensile
- giornata weekend: € 80 singolo
- 1 settimana intensiva ad Assisi: € 370 (iscrizione direttamente sul sito di Assisi Suono Sacro entro il 30 giugno, modalità di pagamento sul sito a partire da gennaio 2022)
I viaggi e i soggiorni sono a carico dell’allievo
Iscrizioni: per accedere ai corsi occorre inviare una email entro e non oltre una settimana precedente la lezione a assisisuonosacro@gmail.com e in copia a andrea.ceccomori@gmail.com
Il corso si svolgerà seguendo tutte le normative Covid 19 al momento vigenti.
Questo non è un metodo di insegnamento, è piuttosto un laboratorio dove si sperimentano nuove possibilità per il musicista di oggi con l’obiettivo di trovare la propria ispirazione e suonare con sentimento e passione e per arrivare, chi lo desidera, a percorrere le via della musica fino alla ricerca della liberazione nell’illuminazione musicale. Questo laboratorio non riguarda l’apprendimento della tecnica, che rimane appannaggio dello strumentista (o del compositore), ma si occupa di trovare dentro di sé le motivazione del fare musica, la spinta a suonare, il diretto rapporto tra il sentire e il suonare, ovvero tradurre una emozione in musica
Andrea Ceccomori. “Il Musicista Ispirato e illuminato” Morlacchi editore 2020
…“Oggi il livello generale si è alzato notevolmente: ci sono migliaia di brillanti giovani violoncellisti che possiedono una tecnica ineccepibile, ma mancano quasi sempre di personalità. La tecnica è solo uno strumento che consente di esprimersi, e se un violoncellista è troppo impegnato a cercare la perfezione tecnica non riuscirà a trasmettere la cosa più importante, cioè il sentimento della musica. Per farlo è necessario leggere con attenzione lo spartito, ascoltare tutto il pezzo nel proprio orecchio interno usare l’immaginazione per cercare il suono adatto al sentimento della musica. I giovani musicisti devono sforzarsi di fare questo lavoro ‘silenzioso’, ancor prima di toccare lo strumento. Limitarsi a suonare in modo pulito e a gran velocità, o usare un suono molto bello come uno scopo in sé, è una tentazione che distoglie dalla comprensione dell’essenza della musica. Ogni giovane musicista dovrebbe capire tutto questo. Solo così potrà far emergere la sua personalità personale, cogliere lo spirito del compositore e comunicare il sentimento di un’opera, ricreandola come se la componesse lui stesso. In quel momento, sulla scena.”…
Rostropovic su “La Repubblica” del 27 maggio 2007