Il programma del corso (dal 5 al 10 agosto) di Stefano Taglietti prevede:

  • Lezioni collettive comprendenti ascolto e analisi di composizioni contemporanee storicizzate, oppure di recente importanza;
  • Problemi di strumentazione cameristica, scrittura vocale e orchestrazione con organici più grandi;
  • Cenni sui problemi dell’arrangiamento (inteso come esercizio di trasformazione e “filtro” compositivo di materiali di derivazione anche molto varia) e della trascizione come elemento di continuità o ricontestualizzazione di repertori antichi e moderni;

I lavori saranno inizialmente prodotti in materiale cartaceo e successivamente con programmi di video scrittura come Finale o Sibelius.

La masterclass prevede inoltre:

  • presentazione e discussione collettiva di lavori degli allievi;
  • incontri individuali col docente;
  • incontri collettivi con musicisti ospiti;
  • composizione, con la supervisione del docente, di un pezzo per ensemble (ma anche a partire da uno o più strumenti)  da eseguire nel concerto di fine corso.

Svolgimento
La masterclass prevede 6/8 ore al giorno, ripartite fra collettive e singole.
Nel caso in cui il numero degli allievi sia inferiore al minimo stabilito per l’attivazione del corso, l’organizzazione si riserva di ridurre le giornate di frequenza. Sarà comunque garantita l’integrità della masterclass e dell’orario complessivo di lavoro con gli allievi.

Ammissioni
Non sono previsti livelli di competenza, ma un unico percorso di studio. Non ci saranno audizioni, ma una selezione in base all’invio di una lettera di motivazioni con allegate composizioni e ascolti mediante file o link con allegato un curriculum.

 

Obiettivi: 
Il percorso di studio di composizione proposto per Assisi Suono Sacro, si fonda su principi di compenetrazione, filtro ed elaborazione dei linguaggi musicali correnti, senza nulla escludere a priori.

Su tali principi si basa su una sorta di “migrazione” di sonorità e interpolazioni, anche eclettiche, anche di natura extra europea.

Non si tratterà qui di seguire una scuola, in particolare un’accademia, o un linguaggio che ne precluda altri, ma piuttosto di seguire un percorso vicino alla musica contemporanea d’arte, per rilevare, se possibile, alcune componenti cosiddette “necessarie” a stabilire un senso espressivo, dentro un’area poetica di funzionalità  sonora. Il problema della musica, per questo, era, e resta, un problema unicamente sonoro. 

 

La valorizzazione delle qualità musicali di ogni singolo allievo sarà l’obiettivo fondamentale.