La prima mobilità del Progetto Erasmus+ PEACEMUSIC è stato un vero e proprio momento di Job Shadowing. Sono partiti il nostro Presidente Andrea Ceccomori e alcuni nostri soci: il compositore Antonio Cocomazzi, la violinista Sayako Obori, Nicoleta Enachi del nostro team di marketing e comunicazione, Saveria Mariotti esperta di improvvisazione musicale.
Il nostro staff è stato accolto dalla facoltà di musica della Universidad Alfonso El sabio dal 20 al 25 maggio 2023.
Quello dei nostri professori e del nostro staff non insegnante sono stati impegnati in un attento lavoro di osservazione e di condivisione. È stata l’occasione per poter immergersi in un mondo accademico con l’obiettivo di portare a casa nuove ispirazioni per continuare a costruire una Musica per la Pace.
I nostri docenti hanno assistito alle lezioni impartite da professori di alto livello, si sono completamente calati nel ruolo di osservatori, riuscendo allo stesso tempo a partecipare attivamente, attirando la curiosità di allievi e insegnanti.
Prezioso è stato anche il lavoro dello staff non docente, che ha potuto osservare le dinamiche logistiche e amministrative di un’università al fine di poter importare qualche buona pratica nel lavoro di Assisi Suono Sacro, che è una piccola realtà, in cerca di nuove sfide.
Questa prima mobilità, oltre a posare le basi di tutto il progetto PEACEMUSIC, ha rappresentato un primo momento di condivisione e di scambio culturale molto intenso e partecipato. La passione per la musica ha reso praticamente inesistenti le barriere linguistiche e ha permesso a due realtà diverse fra loro, un’associazione e un’università, di incontrarsi e di scoprirsi.
Questa prima mobilità costituisce il primo passo di questo lungo viaggio, chiamato musica per la pace, che accompagnerà Assisi Suono Sacro e tutto il suo staff e i suoi docenti per i prossimi mesi.
Assisi Suono Sacro ringrazia i partecipanti per la disponibilità e per l’impegno che hanno dimostrato in questi cinque giorni.
Un ringraziamento particolare lo vogliamo rivolgere anche ai docenti e a tutto il personale della UAX, che ci hanno aperto le porte e permesso di entrare nel loro mondo.
Infine, ringraziamo l’Unione Europea, che finanzia questo progetto e che permette di creare uno scambio culturale e accademico tra Assisi e Madrid, due realtà distanti fisicamente ma accomunate da valori e principi comuni, quali la solidarietà, l’accoglienza e l’inclusione.