Il 21 agosto alle 21.00 presso l’Oratorio Santa Chiarella Francesco Bonetti Amendola presenta Francesco e il Sultano, anteprima dell’azione musicale.
Tra gli affreschi della cappella Bardi in Santa Croce a Firenze, completati da Giotto intorno al 1325, spicca l’episodio dell’incontro, avvenuto a Damietta nel 1219, tra San Francesco e il Sultano Malik al-Kāmil: in un clima di guerra, durante la crociata, questi due grandi s’incontrarono nel segno della tolleranza e del dialogo.
Questa scena è il tema d’ispirazione della mia nuova azione musicale che sarà presentata nel 2019 in occasione dell’800° Anniversario.
Il titolo è Francesco e il Sultano, dall’incontro più emblematico, ma non l’unico.
Gli incontri di Francesco – il lebbroso, il povero soldato, il lupo, il Papa…- sono muri che cadono, sono sfide che si vincono contro l’egoismo che tende a farci rinchiudere in una gabbia dorata, sono le tappe del viaggio così bene descritto dallo storico francescano Gwenolé Jeusset: “Quando riesco a distruggere queste mura, comincio il grande incontro con Colui che è l’Altro, perchè non mi lascia camminare solo. Ogni volta che accetto tra me e Dio, l’integralista cristiano o mussulmano, quell’ateo sgradevole, quell’uomo o quella donna difficile della mia comunità, della mia famiglia o del mio vicinato; quando dunque accetto quest’altro tra Dio e me, dò la possibilità e la gioia a Dio di mostrarsi Padre e di racchiudere in un medesimo sguardo l’altro e me, riuniti in un amore che va al di là di tutte le barriere. Spogliato, come Francesco davanti al vescovo di Assisi, Dio mi ricopre del suo mantello e ci conduce, come la sera di Pasqua, non da solo ma l’altro con me, fino all’ostello della Condivisione dove egli ha già preparato non due, ma tre coperti.“
Il racconto musicale, anteprima dell’opera, è per pianoforte solo e voce narrante, il cui testo è stato scritto da Federico Bonetti Amendola insieme a Francesca Varisco.