Domenica 19 luglio ad Assisi Suono Sacro si snoda tra il Suono Povero di Misteryum e le note indiane delle Danze di Shiva.

Numerosi gli appuntamenti culturali che riempiranno di musica la Sala Pinacoteca (ad Assisi) per l’intera giornata. Centrale nella giornata il Convegno “Misteryum” per un suono povero. Alle ore 10.00 ci sarà la conferenza introduttiva “Da Wagner a Scriabin” a cura di Michele Bianchi. A seguire (Ore 11.00) si terrà la conferenza di Renzo Cresti dal titolo “La poetica del puro umano” che si occuperà del rapporto tra Wagner e il sacro. Prima di pranzo, alle 12.30, i partecipanti saranno allietati dal saluto dell’attrice perugina Francesca Siciliani.

Durante il pomeriggio, dalle 15.00 alle 18.00, si svolgerà un Forum con Stefano Ragni, Renzo Cresti, Aldo Brizzi, Stefano Valente, Michele Bianchi, Stefano Graziano, Natalia Mogilevskaya. Infine, alle 19.00 si potrà assistere agli interventi Musicali di Tony Capula (clarinetto) con le musiche di Girolamo Deraco e Michele Fabbri (prima esecuzione) e di Davide Amati (chitarra), in collaborazione con Cluster, Terra d’Arte, OMA Bologna.

La domenica di Assisi Suono Sacro si concluderà alle ore 21.00, presso il famoso Bosco di San Francesco ad Assisi, con l’importante appuntamento Le Danze di Shiva. Il concerto, che gode del contributo della Fondazione Isabella Scelsi, prevede musiche di Giacinto Scelsi e Aldo Brizzi e sarà eseguito da Raghunath Manet (danza indiana), Rohan De Saram (violoncello), Reis (vocalist), Andrea Ceccomori (flauto), Aldo Brizzi (elettronica).

Convegno “Misteryum”: per un suono povero

Mysterium nasce dalla convinzione che il nostro tempo aspiri non alle arti, ma all’Arte come attività primigenia. Mysterium scommette sull’attività primigenia come Sintesi delle arti, non sulle arti. Mysterium ritiene che il cuore di questa sintesi che si rivolge al nostro tempo sia il centro d’un legame diretto tra i suoni e i colori, non mediato da cultura e parole. Mysterium chiama tutto ciò: Suono Povero. Mysterium vede che questa sintesi di cui è alla ricerca deve essere leggera e altissima come altissima è la povertà francescana, e leggera. Mysterium anticipa, nella sua festa, la luce buona della povertà così come deve averla vista il santo di Assisi. Mysterium non c’è senza la cittadella di Assisi. Mysterium spera nella fine degli specialisti dell’arte e nella nascita del tempo in cui tutte le arti s’aduneranno in Una, distribuita a tutti.

Il convegno è giunto alla terza edizione e vuole approfondire il tema del Suono Povero coniato da Assisi Suono Sacro.

Ad intervenire uno dei massimi esperti musicologi italiani ovvero Renzo Cresti che affronterà il tema wangneriano della “poetica del puro umano”, preludio alla ricerca sulla sintesi delle arti di Assisi Suono Sacro. La conferenza è preceduta da Michele Bianchi che parlerà del rapporto tra Scriabin e Wagner.

Nel pomeriggio un forum coordinato da Stefano Ragni con protagonisti lo stesso Ragni e Bianchi e Stefano Valente, Stefano Graziano, Natalia Mogilevskaya e il compositore Aldo Brizzi.

A chiudere la giornata sarà l’intervento del clarinettista Tony Capula che eseguirà in prima esecuzione musiche dei compisitori Girolamo Deraco e Mario Fabbri e un intervento del giovane chitarrista Davide Amati.

L’evento è svolto in collaborazione con OMA Bologna, Terra d’Arte, la rivista Cultura e Dintorni e l’Associazione musicale Cluster di Lucca

“Le Danze di Shiva” Progetto di punta dell’edizione 2015 del Festival Assisi Suono Sacro, parte da un video di Giacinto Scelsi per far luce, attraverso la sua poetica, a quel mondo misterico che si cela dietro e dentro al suono e alla sue relazioni. Il video rappresenta lo stesso Scelsi che suona coreografato dall’artista Raffella Brizzi. Oltre che di Scelsi, le musiche sono di Aldo Brizzi, Raghunath Manet e di Pierluigi da Palestrina nella rilettura di Aldo Brizzi: un crocevia tra antico e contemporaneo e tra est e ovest del mondo. Protagonista d’accezione il grande violoncellista Rohan De Saram, già fondatore del leggendario Quartetto Arditti; il danzatore indiano Ragunhat Manet, ospite della Biennale di Venezia che ha appena chiuso un contratto con la Sony per tutto il territorio asiatico, il compositore Aldo Brizzi, la vocalist Reis e il flautista Andrea Ceccomori.

Danza, voce, flauto, veena, violoncello ed elettronica: strumenti per cercare fra note, suoni, ritmo e movimento le strade di unità e diversità, sincretismo e multidisciplinarietà chiamando a sé le molteplici culture, i diversi stili: dall’India al Brasile passando per l’Italia come elemento unificatore.

Il concerto sarà replicato a Roma presso la Fondazione Scelsi e a Bologna e gode del contributo della stessa Fondazione Scelsi.

Nell’ambito della serata verrà presentato a latere il progetto “Nati Nudi – Storia di una tutina e di una mamma che le insegnò a volare”, verrà presentata e lanciata la raccolta fondi per la Carovana per la Siria, la seconda fase del progetto di cooperazione internazionale dell’associazione culturale FIDEM – Festival delle Idee Euro-Mediterranee – a favore dei bambini siriani ospiti nei campi profughi ai confini con la Turchia